Prendersi cura della propria sessualità a seguito di una difficoltà inattesa o per un disagio che ci accompagna da tempo può essere una necessità che emerge in diversi momenti della vita, dall’adolescenza all’età adulta fino alla terza età. Tuttavia non è sempre facile chiedere aiuto, per vergogna, imbarazzo o timore del giudizio ma anche per la difficoltà ad individuare interlocutori adeguati. Ritardare la richiesta di aiuto o evitare le esperienze sessuali di cui si teme l’esito, sono strategie che spesso non risolvono il problema ma lo mantengono e talvolta lo accrescono.
Come affrontare allora un disagio o una difficoltà della vita affettiva e sessuale che ci coinvolge sia come singoli individui sia all’interno di una relazione di coppia? Richiedendo, per prima cosa, una valutazione delle diverse componenti che possono essere all’origine del problema:
- i fattori organici (malattie, stili di vita, caratteristiche fisiche, uso di famaci e sostanze, età, ecc.)
- la dimensione emotiva e affettiva (la nostra storia personale, le precedenti esperienze sessuali e relazionali)
- le influenze dell’ambiente socio-culturale in cui viviamo (l’utilizzo e il condizionamento esercitato dai media, dai social e della pornografia, ecc.).
La terapia psicosessuale che verrà eventualmente proposta non prevede interventi standardizzati su singoli problemi ma un percorso personalizzato che potrà utilizzare differenti strumenti (psico-educativi, psicoterapia individuale, lavoro con la coppia, lavoro psico-corporeo, terapia farmacologica, ecc.), anche avvalendosi, quando necessario, della consulenza di altri specialisti (uro-andrologo, ginecologo, endocrinologo, neurologo, psichiatra, ecc.).